Pascoli sulle montagne della Valtellina

Erbe e liquori di montagna, i digestivi valtellinesi

Digestivi valtellinesi

Scopri erbaiva e genepì dello Stelvio, i prodotti de I Tipici di Valtellina con proprietà benefiche per la digestione.

La montagna e la Valtellina offrono innumerevoli occasioni di pranzi e cene in compagnia, a base di eccellenze enogastronomiche del territorio quali pizzoccheri, sciatt e Bresaola della Valtellina IGP. Per fortuna tra i prodotti tipici di Bormio ci sono anche degli ottimi rimedi a base di erbe contro i problemi di digestione: è il caso dell’erbaiva e del genepì dello Stelvio, due dei prodotti a marchio I Tipici di Valtellina che potete trovare nei nostri punti vendita in Alta Valtellina oppure acquistare direttamente online.

 

Erbe e liquori di montagna: l'erbaiva

L’erba iva, la camomilla di montagna con proprietà digestive

L’erbaiva (o erba iva), conosciuta anche come achillea moscata, è la cosiddetta camomilla di montagna. Si tratta infatti di un fiore che cresce tra i 1800 e i 2500 metri di altitudine e che si trova in abbondanza in Alta Valtellina e sui monti sopra Bormio: la sua raccolta va effettuata nel periodo estivo, quando la fioritura raggiunge il suo apice, ma deve essere moderata e non può superare i limiti consentiti dal momento che si tratta di un fiore protetto da leggi regionali.
Questa erba aromatica, dal profumo fortemente riconoscibile, costituiva una fonte di reddito aggiuntivo per le famiglie che vivevano negli alpeggi in quota in provincia di Sondrio, che la commercializzavano agli abitanti e ai commercianti del fondovalle. Oggi essa è utilizzata, dopo l’essiccazione all’ombra per la migliore conservazione, per preparare infusi e liquori con proprietà digestive (come la taneda) che sono molto apprezzati dai bormini e dai turisti: potete utilizzare i fiori di erbaiva, per esempio, per aromatizzare la grappa oppure in infusione per una tisana benefica dopo pranzo

 

 

Il genepì dello Stelvio, il liquore d’alta quota

Il liquore denominato genepì (o genepy) nasce a partire dall’infusione dei fiori dell’artemisia, un’erba aromatica spontanea nota anche con il nome appunto di genepy che cresce a quote superiori ai 2000 metri sulle montagne della Valtellina, prevalentemente in zone rocciose e aride. Le proprietà di quest’erba, e di riflesso anche del liquore ottenuto mediante l’infusione del suo fiore, sono benefiche per il sistema nervoso e di riflesso ma anche per i processi digestivi: il genepì dello Stelvio è infatti indicato per essere consumato al termine dei pasti, per facilitare la digestione.
Il genepì ha un sapore leggermente amaro e un colore ambrato e deve il suo inconfondibile gusto proprio alla quota elevata a cui cresce la sua materia prima, nello scenario naturalistico incontaminato del Parco Nazionale dello Stelvio: gli oli essenziali da cui si ricavano i principi attivi del liquore, infatti, sono più presenti negli esemplari raccolti ad altitudini più alte. Il genepì dello Stelvio si conserva a temperatura ambiente, al riparo dalla luce diretta del sole e da fonti di calore.

Erbe e liquori di montagna: genepy dello Stelvio

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